Tra quelle meglio riuscite è villa Guerrini, risalente al 1902 e caratterizzata da un ampio e sicuro impiego di muri lisci (ossia privi di decorazioni in rilievo, come la tradizione accademica imponeva), da motivi decorativi a onda graffiti nell’intonaco e, come poi nel Kursaal, dalla terminazione dei volumi con tetti a terrazza.